Frosinone Dovevi vincere!

“Questo maledetto turnover” sarebbe stato il titolo più adatto a riassumere la partita di domenica scorsa con il Genoa. Un pari casalingo e amareggiante, che doveva essere evitato. Dopo l’ampia rotazione sperimentata ad Udine, che costò un punto prezioso (forse anche 3), i gialloblu tornano a fare i conti con i costi di un turnover che non consente di andare oltre il pari e mettersi al riparo dalle posizioni scomode di bassa classifica. Il Frosinone gioca per più di un ora in superiorità numerica (De Maio al 36’ si procura il secondo giallo della partita ed è costretto a lasciare il campo), e nonostante avesse messo il cuore nella bellissima rimonta, dallo 0-1 iniziale firmato da Pavoletti (gen) al 2-1 concretizzato dai gol di Blanchard e Diakité (il primo con una rovesciata da terra, il secondo con un guizzo da vero bomber di razza metteva fine al suo  digiuno dal gol che perdurava dal lontano 25 marzo 2015, quando il francese realizzo il gol partita in un Lazio-Cagliari 1-0) tutti nel primo tempo, la squadra nonostante nella ripresa dimostrava di avere il controllo della partita, iniziava ad abbassare il suo baricentro e perdere inesorabilmente metri. Il genoano Lazovic, autore di un’ottima partita, confezionava al 30’ st il secondo assist decisivo della partita per il compagno di squadra Gakpé, che insaccava la porta di Leali e metteva fine alle speranze dei canarini. La partita infatti proseguiva a ritmi blandi, come se il pareggio fosse ben accetto da entrambe le squadre, e la voglia del Leone di sbranare gli avversari si era ridotta ad una attenta guardia del proprio territorio. Il fortino Matusa rimane il punto di forza di questa squadra, anche se per rimanere nel massimo campionato bisogna non solo osare di più, ma esprimere un gioco che permetta di raccimolare punti in trasferta, vero tabu della stagione.